Virus e batteri killer. La farmacoresistenza nell’era post-antibiotica tra luci e ombre

Report del governo inglese: I batteri resistenti agli antibiotici uccideranno una persona ogni 3 secondi, dieci milioni circa.  

Batteri e virus si stanno modificando per l’inquinamento ambientale, come è avvenuto in Germania. L’Associazione Emmanuele lanciò l’allarme già nel 2009, a seguito dei casi di influenza aviaria: «la modificazione di virus e batteri avviene a causa del blocco della metilazione». È possibile contrastare la farmacoresistenza che sta allarmando tutti? C’è un collegamento tra la modificazione genetica dei batteri e la scadenza dei brevetti degli antibiotici?  

L’antibiotico resistenza è davvero qualcosa di inaspettato che sta mettendo in ginocchio il mondo medico-scientifico? Possono i batteri essere stati modificati in laboratorio? Che implicazione hanno la scadenza dei brevetti legati ai vecchi antibiotici? Queste le domande da porsi dinanzi alla modificazione genetica di batteri e virus letali, contro cui i protocolli farmaceutici conosciuti falliscono, e che sta mietendo milioni di vittime. Secondo i dati diffusi dagli istituti di ricerca e i centri internazionali per la prevenzione e il controllo delle malattie: da metà del 2014, sono morte più di un milione di persone a causa di infezioni correlate alla resistenza agli antibiotici e i decessi aumenteranno, soprattutto in Asia e in Africa, ma anche nei Paesi occidentali: 390 mila potrebbero essere i decessi all’anno in Europa. L’Italia è tra i Paesi europei con le più elevate percentuali di resistenza verso quasi tutti gli antibiotici.

L’allarme è scattato dopo il caso della donna della Pennsylvania nelle cui urine è stato riscontrato un ceppo di Escherichia coli resistente a qualsiasi trattamento farmaceutico, come la colistina, definita l’ultima possibilità antibiotica per contrastare questo super batterio. Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae sono tra i batteri modificati più letali al momento, responsabili di polmoniti e di malattie ematiche.

«Secondo la ricerca nel 2050 le infezioni per le quali non avremo farmaci a disposizione potrebbero arrivare a uccidere 10 milioni di persone: una ogni tre secondi», è quanto si legge in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera a firma della giornalista Valeria Pini  (‘Allarme negli Usa, donna colpita da batterio resistente a tutti gli antibiotici’, 27 maggio 2016). La notizia fa riferimento al rapporto ‘Review on Antimicrobial Resistance’. Le infezioni del futuro sono il nuovo cancro che minaccia l’umanità.

«Siamo entrati in un’era post-antibiotica», afferma Thomas R. Frieden, direttore dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Usa). Dunque, gli antibiotici di vecchia generazione non servirebbero più a nulla, colpa dell’abuso suggeriscono alcuni scienziati. Colpa di brevetti scaduti? ci chiediamo. Lo studio coordinato dal Walter Reed National Military Medical Center oltre a lanciare l’allarme sottolinea la necessità di trovare nuove cure; e dunque nuovi e più costosi farmaci con brevetti della durata ventennale e royalties da capogiro?!

L’unico auspicio è quello lanciato già nel 1988 da Indira Gandhi: «L’idea di un mondo governato meglio è quella in cui le scoperte mediche saranno libere da brevetti e non sarà permesso di trarre profitto dalla vita e dalla morte».

Già nel settembre 2009 l’Associazione Emmanuele lanciò l’allarme: ‘Virus e batteri farmaco resistenti e le regole per proteggersi dalle infezioni [pubblicato anche su La Leva di Archimede]. In caso di febbre persistente che non risponde gli antifebbrili contattare il medico, ed eseguire gli esami che la nostra Associazione vi consiglia.
Per informazioni inviare una mail a emmanuele.ars@hotmail.it.

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Fonti:

Review on Antimicrobial Resistance, Tackling Drug-Resistant Infections Globally: final report and recommendations
Camera dei Deputati, ‘MOZIONI CONCERNENTI INIZIATIVE PER IL CONTRASTO DELLE INFEZIONI IN AMBIENTE OSPEDALIERO E SANITARIO’
Saperescienza.it, ‘Klebsiella pneumoniae : la doppia faccia dei batteri’
Repubblica.it, I batteri resistenti agli antibiotici uccideranno una persona ogni 3 secondi
Repubblica.it, Allarme negli Usa, donna colpita da batterio resistente a tutti gli antibiotici
Tgcom24, Batterio killer, Germania: “Nei germogli di soia”
Repubblica.it, Come si diffonde la resistenza agli antibiotici


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Autore: rossellapuccio

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