Glutatione: super antiossidante prodotto dal corpo. Aumenta difese immunitarie contro virus, batteri e stress ossidativo

Il Glutatione è la molecola salvavita prodotta naturalmente dal nostro corpo. Sempre più pubblicazioni scientifiche confermano l’efficacia della somministrazione giornaliera di GSH liposomiale per rinforzare il nostro sistema antiossidante, potenziare la funzione immunitaria e combattere lo stress ossidativo. Oltre il 50% della popolazione mondiale ha in feci, sangue e perfino nel latte materno presenza di pericolose microplastiche che minacciano la nostra salute e mettono ko il nostro sistema antiossidante causando problemi che vanno dalla stanchezza, alle allergie, al dolore cronico sino a causare malattie autoimmuni e degenerative.

Ogni giorno siamo esposti a tossine e agenti chimici nocivi rilasciati nell’ambiente che interferiscono con il nostro sistema antiossidante, immunitario ed endocrino con effetti dannosi sulla nostra salute e sui nostri bioritmi. Li inaliamo, li assumiamo in cibo o acqua contaminati, li assorbiamo attraverso la nostra pelle perché presenti in oggetti di uso comune come cosmetici, vestiti, mobili, giocattoli e perfino medicine. Si stima infatti che ogni anno più di 13 milioni di morti nel mondo siano dovute a inquinanti ambientali e che circa il 24% delle malattie sia causato da esposizioni ambientali.

Microplastiche nel sangue umano, nelle feci dei bambini e nel latte materno. Nel 2017 alcuni scienziati belgi hanno annunciato che gli appassionati di frutti di mare possono arrivare a ingerire fino a 11.000 particelle di plastica ogni anno mangiando le cozze . Presenza di microplastiche anche nel sangue umano, nelle feci del bambino e nel latte materno, è quanto si evince dallo studio condotto da un team di ricercatori olandesi che ha analizzato campioni di sangue riscontrando la presenza di diversi tipi di microplastiche. “La metà dei campioni analizzati conteneva PET, la plastica comunemente utilizzata per realizzare bottiglie e confezioni per alimenti, mentre un terzo conteneva polistirene (un altro tipo di plastica per imballaggi alimentari); infine, in un quarto dei campioni sono state trovate tracce di polietilene, il materiale usato per realizzare le buste di plastica.” (fonte GreenMe: “Ora sappiamo che le microplastiche sono persino nel sangue umano, trovate per la prima volta”). Uno studio già avviato da alcuni ricercatori della Medical University di Vienna e dell’Agenzia per l’ambiente austriaca, i primi a mostrare prove concrete a sostegno di questa tesi.

Il corpo risponde a questi veleni producendo radicali liberi, noti anche come ROS, dannosi per il nostro organismo. Il più grande alleato per il nostro sistema immunitario contro queste minacce invisibili è il glutatione (GSH): tripeptide naturale costituito da tre amminoacidi fondamentali per la cellula: acido glutammico, cisteina e glicina. Prodotto naturalmente dal nostro corpo e presente in ogni cellula, il glutatione è l’antiossidante endogeno più abbondante e potente del nostro corpo capace di neutralizzare i radicali liberi dannosi per le cellule, i tessuti e il DNA. Supporta l’attività antiossidante intracellulare e potenziare l’effetto di altri composti come vitamina C, E e dell’acido alfa-lipoico. Quando il nostro sistema di disintossicazione è sopraffatto dall’accumulo delle sostanze tossiche l’organismo va in stress ossidativo, ossia il numero di radicali liberi è maggiore degli antiossidanti con un’alterazione dello stato redox cellulare che induce l’attivazione di processi infiammatori, con il rilascio di perossidi e un mutamento della funzionalità immunitaria che aumenta il rischio di malattie croniche, autoimmuni e degenerative come il cancro.

In alternativa alla flebo prevista dalla Terapia C.R.A.Pu. (occorre valutare ogni caso con il proprio medico, ricordiamo che si tratta di una terapia biologica integrata calibrata sull’organismo e via via modificata), grazie alla collaborazione con I Sani Bio, è stato sviluppato il Glutatione TRPC liposomiale (Terapia Puccio Cappelletto) un integratore alimentare che sfrutta la sinergia del Glutatione ridotto (GSH) con altre due molecole, N-Acetilcisteina e Vitamina C per riequilibrare il sistema redox (riducente ossidante) omeostatico cellulare, combattere i perossidi che causano lo stato infiammatorio, sciogliere il biofilm che rende i batteri farmaco resistenti, bloccare i carcinogeni.

Glutatione TRPC liposomiale è sviluppato sugli studi del ricercatore Giovanni Puccio e sulla Terapia C.R.A.Pu. (Complementare Riducente Antidegenerativa Puccio) che mira a ristabilire i tre cicli vitali: Folati, SAM (S-adenosil-L-metionina) e glutatione, che compongono lo scudo molecolare dell’organismo necessario a contrastare la replicazione dei virus a RNA, bloccare tossine e oncogeni evitando il processo di carcinogenesi che causa le neoplasie. Sul mercato esistono svariati integratori di glutatione che risultano non del tutto efficaci poiché gli enzimi digestivi nella bocca e nello stomaco, i sali biliari e la varia flora intestinale indeboliscono la molecola prima che venga metabolizzata dal fegato e resa disponibile per il corpo. L’integratore TRPC di I Sani Bio sfrutta l’innovativa e certificata tecnologia di incapsulamento liposomiale: attraverso la tecnica della microincapsulazione il glutatione è introdotto in piccole particelle sferiche simili a bolle di 1-3 nanometri  costituite da fosfolipidi estratti dal girasole, simili a quelli umani. Una membrana lipidica che supera le barriere gastriche permettendo l’assorbimento cellulare del glutatione con livelli di biodisponibilità altissimi che consentono al corpo di ottenere il massimo del potere antiossidante di questa straordinaria molecola salvavita.

PUBBLICAZIONI:

Sono state trovate particelle di plastica nel sangue umano [articolo Agi, 30 marzo 2022]
Le microplastiche sono nel nostro corpo. Ma quanto sono dannose per la salute umana? [articolo National Geographic, 4 maggio 2022]
Oral supplementation with liposomal glutathione elevates body stores of glutathione and markers of immune function – pubblicazione PUBMED [L’integrazione orale con glutatione liposomiale aumenta le riserve corporee di glutatione e i marcatori della funzione immunitaria]
Liposomal glutathione as a promising candidate for immunological rheumatoid arthritis therapy – pubblicazione NCBI [Glutatione liposomiale come candidato promettente per la terapia immunologica dell’artrite reumatoide]
Liposomal Glutathione Supplementation Restores TH1 Cytokine Response to Mycobacterium tuberculosis Infection in HIV-Infected Individuals – pubblicazione NCBI [L’integrazione di glutatione liposomiale ripristina la risposta delle citochine T H 1 all’infezione da Mycobacterium tuberculosis negli individui con infezione da HIV]

Articolo Speciale Salute / la Repubblica 31.01.2023

disclaimer: grazie alla collaborazione con l’azienda I Sani Bio è stato possibile avviare gli studi e le ricerche che hanno portato alla formulazione di questo prodotto basato sulla Terapia C.R.A.Pu. e gli studi di Giovanni Puccio.

Proteina Spike: NAC e Acido ascorbico, mix efficace contro i virus e la formazione di biofilm. Ecco spiegato il perché

Recenti pubblicazioni confermano gli studi di Giovanni Puccio sull’importanza della N-ACetilcisteina come potenziale agente terapeutico nell’infezione da COVID-19, efficace per sciogliere il biofilm responsabile di eventi acuti e cronici. Già nella precedente pandemia del 2009, Puccio rendeva note ricerche e intuizioni sui virus in relazione al blocco della metilazione e alla deplezione del glutatione. Sin dal 1992, le sue ricerche e la Terapia C.R.A.Pu. mettevano in evidenza il ruolo fondamentale di N-acetilcisteina (NAC), glutatione (GSH) e stress ossidativo

di Giovanni Puccio

Nel settembre 2009, sul sito La Leva pubblicavo la relazione dal titolo “Virus e batteri farmacoresistenti” scritta dal ricercatore Giovanni Puccio, nel quale spiega come virus e batteri diventino antibiotico-resistenti quando è bloccato il ciclo della metilazione o in presenza di eccesso di oncogeni o metalli tossici, sottolineando l’importanza di «accertare lo stato redox con gli esami biochimici appropriati, e somministrare una terapia capace di riattivare il sistema redox omeostatico cellulare (terapia C.R.A.Pu.), per poi applicare la terapia antibatterica o antivirale mirata per eliminare l’infezione».

Virus e Stress Ossidativo. Nel corso di quella pandemia influenzale (2009-2010), cercai in più occasioni di spiegare la relazione tra virus e stress ossidativo1, sottolineando con insistenza come l‘assunzione di NAC con acido ascorbico abbia l’effetto di innalzare i livelli di glutatione, potenziando le difese antiossidanti nei confronti delle infezioni. Studi che conduco dal 1992 e che nel 1998 si concretizzarono nella formulazione della Terapia C.R.A.Pu., ma che ancora oggi vengono osteggiati, nonostante vi siano oggi molti studi e pubblicazioni a conferma. Intuizioni che prima venivano tacciate come improbabili, sono oggi oggetto di interesse da parte della comunità scientifica internazionale che si interroga sul ruolo dell’equilibrio redox nella regolazione della suscettibilità all’infezione da SARS-CoV-2 e alla relativa risposta immunitaria, discutendo l’efficacia dei composti antiossidanti nella gestione di COVID-192 3. Cito tra le tante la pubblicazione “Could glutathione depletion be the Trojan horse of COVID-19 mortality?” (L’esaurimento del glutatione potrebbe essere il cavallo di Troia della mortalità da COVID-19?).

Terapia C.R.A.Pu. (Complementare Riducente Antidegenerativa Puccio)

Partiamo da una premessa – dagli studi di Giovanni Puccio -: l’acido ascorbico e il GSH funzionano in sinergia. Gli ascorbati legano l’agente ossidante, il gruppo tiolico del GSH lo espelle mentre l’azione del Glutatione lo riassorbe a opera del y-glutammiltransferasi, a livello dell’orletto a spazzola.

La Terapia C.R.A.Pu. è composta da una parte in fleboclisi e una parte orale, strettamente correlate. Il periodo medio di somministrazione è di circa dieci mesi sotto controllo medico. Il comitato scientifico di Emmanuele rimarrà disponibile per indicazioni su esami, chiarimenti al medico e al paziente.

È importante effettuare a venti giorni dall’inizio della terapia emocromo completo ed esami specifici per monitorare lo stato e la risposta dello’organismo e modulare la terapia.

Scopo della terapia:
Riequilibrio del rapporto redox-omeostatico cellulare al fine di bloccare la formazione di radicali liberi (stress ossidativo e stress ossidativo permanente) che degenerano l’organismo provocando l’insorgere di varie neoplasie.

FASI
Occorre precisare che l’ammalato dicancro è affetto da stress ossidativo (psicologico ed emotivo)

Fase primaria entro i tre mesi, nelle quali l’azione della terapia è mirata al riequilibrio cellulare e quindi organico, alla riattivazione dei cicli vitali per stimolare l’azione linfocitaria.

Fase secondaria dai due ai quattro mesi. Caratterizzata dall’infiltrazione linfocitaria nella massa tumorale a opera del sistema immunitario precedentemente riequilibrato. Infatti, dopo aver ristabilito il rapporto redox omeostatico cellulare si attiveranno i LINFOCITI T CD4 e CD16 (NK NATURAL KILLER).

Durante tale fase si deve monitorare, quindi intervenire tempestivamente con l’ausilio del proprio medico per evitare l’innescarsi nell’organismo di una flogosi acuta cronica (aumento della proteina C reattiva, alterazione dei neutrofili, V.E.S., ferritina, etc…). Il perdurare di tale stato è assai pericoloso poiché nell’organismo i fagociti (neutrofili, monociti, macrofagi, eosinofili) responsabili della risposta immunitaria, generano O2 –H2O2-OHCL-NO-NO2 e ONOO, utili ma tossici se presenti in eccesso. La presenza del H2O2 nell’organismo dell’ammalato è superiore al massimo consentito di 300/dl (enzima catalasi deficitario). Il perossinitrito in eccesso porta all’ossidazione dei gruppi SH- e al conseguente stress proteico, come da noi riscontrato, e quindi alla cachessia.

È indispensabile contrastare la esocitosi aumentata dei radicali sopra indicati e dei mediatori delle infiammazioni dei macrofagi attivati, mediante l’uso degli antiossidanti. Palermo esempio l’integrazione di acido alfa lipoico e di OPC si è dimostrato molto utile. Secondo alcuni studi condotti nell’aloe, nel fegato di maiale e di capra vi è una buona percentuale di enzima catalasi, utile per degradare i perossidi.

OBIETTIVI
L’osservazione dei casi e il confronto con i medici ci permette di stabilire alcuni dei risultati raggiungibili:

 Stabilizzazione della temperatura corporea tra i 37°/38°
 Riassorbimento graduale dell’ascite e dell’edema (se presenti).
 Normalizzazione dei valori ematochimici.
 Miglioramento delle condizioni generali dell’ammalato.
 Riduzione graduale della sindrome dolorosa.
 Remissione della patologia (tenere presente quanto sopra indicato)

Pazienti in chemio o radio possono seguire la terapia in maniera complementare, ma con dosi e tempi differenti. La riuscita del trattamento è legata alla condizione del substrato biologico dopo la chemio. Qui il documento dell’ISS sugli effetti dei trattamenti chemio/radioterapici

IMPORTANTE
La terapia complementare C.R.A.Pu. va seguita rigorosamente sotto controllo medico e in contatto con la nostra associazione, rispettando tempi e posologie, sottoponendosi a esami di controllo.

Attenzione. In alcuni casi sotto ecografia alcuni medici hanno riscontrato una dilatazione della massa tumorale che potrebbe essere scambiata per un avanzamento della malattia. Attraverso esami specifici si è riscontrata invece la presenza di un edema causato dall’infiltrazione linfocitaria, per tale ragione il valore dei marcatori tumorali, potrebbe essere alterato e dunque non attendibile. Sottoporsi sempre a esami di controllo.

Studi e ricerche di Giovanni Puccio, ricercatore privato, consulente scientifico, presidente Associazione per la Ricerca Scientifica Emmanuele.

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